Cappuccetto Rosso

 

 

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Cappuccetto Rosso

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Vicino ad un bosco, viveva, con la sua mamma, una bella bambina. La casa della nonna, invece, era un po' distante, si trovava proprio al centro del bosco. La bambina adorava la sua nonna e per far piacere a lei, portava sempre un cappuccetto rosso che le aveva regalato per il suo compleanno. E' per questo motivo che tutti la chiamavano Cappuccetto Rosso.

Una mattina, la mamma la chiamò e le chiese di andare dalla nonna che stava poco bene e di portarle un cestino con latte e biscotti.

La bambina disse subito di sì, era felice di poter fare qualcosa per la nonna  e quando la mamma le raccomandò di non fermarsi nel bosco a parlare con gli sconosciuti, lei la rassicurò e corse via.

Lungo la strada vide dei fiori belli, colorati e profumati. Pensò di raccoglierne un po' per la sua nonna. Si attardò parecchio e quando riprese il cammino il bosco apparve improvvisamente più scuro e senza luce.

Ad un tratto avvertì una presenza. Un grosso lupo era accovacciato proprio sul sentiero.

Ebbe tanta paura, ma quando il lupo cominciò a parlare si rassicurò un pochino

" Dove vai bella bambina?"

"Vado dalla nonna" rispose lei

" Dove abita la tua nonna?" riprese il lupo

" Poco più in là, al centro del bosco"

Il lupo se ne andò e lei riprese il cammino.

Ma quel briccone pensò bene di andare a mangiare prima la nonna e poi, più tardi, Cappuccetto Rosso.

Il lupo arrivò a casa della nonna, bussò e fingendo di essere Cappuccetto Rosso, si fece aprire dalla vecchina e la mangiò subito. Poi si infilò nella camicia da notte della nonna, si mise la cuffietta e inforcò gli occhiali, si mise a letto e aspettò pazientemente che arrivasse la bambina.

Cappuccetto arrivò a casa della nonna e trovò la porta socchiusa. Entrò, si avvicinò timidamente al letto, ormai era quasi buio e la luce non c'era.

La bambina non riconobbe subito il lupo perchè il furfante aveva anche il viso coperto. Pensò invece che fosse la nonna, tutta incappucciata per via della tosse.

"Come stai nonnina?"

" Meglio" rispose il lupo facendo una vocina piccola

Ma piano piano, quando la bambina si abituò al buio e cominciava a scrutare qualcosa,quello che vide non le piacque per niente.

"Nonna, che braccia lunghe hai!"

" Per abbracciarti meglio, bambina mia!"

"Nonna, che occhi grandi hai!"

"Per guardarti meglio, bambina mia!"

"Nonna, che bocca grande Hai!"

"Per mangiarti meglio, bambina mia!"

Il lupo saltò dal letto e la divorò in un sol boccone. Poi si rimise a dormire, sazio e beato.

 La mamma, preoccupata per il ritardo di Cappuccetto Rosso, andò a chiamare un cacciatore che si inoltrò nel bosco in cerca della bambina. Arrivò fino a casa della nonna, sentì il lupo che russava, entrò in casa e gli sparò allo stomaco. Poi prese il lupo per le zampe e dalla boccaccia uscirono la nonna e Cappuccetto sane e salve.