Alla scoperta della linea
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Presentazione La scoperta della linea deve essere, per il bambino, una "scoperta vera e propria", e, inizialmente, non a livello grafico. Nella mia carriera scolastica, la linea l'ho sempre presentata in palestra. Proprio così, la linea va prima di ogni cosa, interiorizzata e il bambino lo fa inconsapevolmente. Tantissimi e tutti diversi sono i giochi che si possono fare in palestra a riguardo. La semplice marcetta, il girotondo, camminare liberamente, sono già di per sè linee. Il piccolo si diverte, si libera dai postumi dell'allontanamento dalle figure parentali, socializza con i compagni e con l'insegnante, fa esperienze nuove in un ambiente grande e spazioso ma che in realtà è racchiuso da quattro linee ben precise che vanno a formare un quadrato o un rettangolo. Il pavimento è il foglio, dove il bambino può spaziare quanto e come vuole, in lungo, in largo, in cerchio, a zigzag, in verticale, in orizzontale, ma di questo, i bimbetti piccoli di tre anni non ne sono consapevoli, lo è invece l'insegnante che starà molto attenta ai progressi che il bambino farà. In un primo momento sarà il "caos". I bimbetti cammineranno scontrandosi e cambiando continuamente direzione, praticamente il classico "scarabocchio" che usano tracciare sul foglio, poi, con il tempo, cominceranno a scoprire che si può camminare lungo il perimetro della palestra, magari facendo il trenino, poi cammineranno in cerchio, o con andatura ondulata, andranno avanti e indietro formando linee verticali, orizzontali, oblique, spezzate. Solo quando i bambini avranno coscienza dello spazio della palestra ed avranno imparato ad usarlo in modo abbastanza "corretto", allora si potrà tentare di riportare tutto ciò sul foglio. Ma anche qui in modo abbastanza significativo. La sottoscritta opera in una sezione eterogenea per età. In questo progetto, e non a caso, tutto ciò che viene presentato ai piccoli, è un rinforzo per i più grandi e molto di più. Nei momenti di relax, e soprattutto nelle ore pomeridiane, quando i bambini sono più stanchi ed hanno voglia di fare cose diverse, presento fogli di carta colorata e forbicine ai più grandi e commissiono loro tante striscioline di carta colorata larghe circa un centimetro e senza aver tracciato precedentemente linee sul foglio. Le tagliano così, liberamente, e devo dire che riescono a farlo abbastanza bene. I medi hanno l'incarico di raggrupparle per colore, ogni colore dentro una scatolina diversa. Ecco che entrano in gioco i piccoli....a loro il compito di incollare sul foglio tutte quelle rosse, o tutte quelle gialle o tutte quelle blu, in modo libero e spontaneo. Si presenteranno così, anche i tre colori primari. Ai medi , in seguito, toccherà incollare le striscioline verdi, arancione, viola, i colori secondari, ma a loro sarà indicato anche il verso...orizzontale, verticale, obliquo. Ad ognuno la sua parte quindi, nel rispetto dei loro ritmi di apprendimento. Niente deve essere tolto alla spontaneità. Ma la magia è in agguato. Anche i bambini più piccoli, sbirciando i lavori degli amichetti più grandi, cominceranno ben presto ad incollare le striscioline in modo verticale , orizzontale, obliquo, riuscendo anche a darne la giusta definizione. I medi tracceranno, anche graficamente, le linee vicino e sopra le striscioline incollate sul foglio. I cinquenni, avendo interiorizzato lo spazio foglio e tutte le linee, e ormai consapevoli che tutto è fatto di forme e ogni forma è fatta di linee, riescono a rappresentare graficamente ogni cosa dando ad esse la giusta collocazione e la giusta proporzione sul foglio Ecco che si arriva ad un'altra attività, quella che noi insegnanti chiamiamo pregrafismo. Si preparano delle schede strutturate dove il bambino unisce con la matita tutti i puntini dando forma a figure, forme geometriche, lettere, numeri e ritmi. Questa attività servirà solo ad affinare i movimenti della mano, la coordinazione oculo-manuale, la direzionalità della scrittura e della lettura sul foglio. Il vero pregrafismo ha avuto origine in palestra.
Obiettivi Conoscenza delle linee orizzontali, verticali, oblique, spezzate, ondulate in palestra Linee aperte e linee chiuse Conoscenza delle stesse linee riportate sul foglio Conoscenza delle forme, dei numeri, delle lettere ed eseguiti con la tecnica del pregrafismo Attività per la coordinazione oculo-manuale Conoscere il verso della scrittura e della lettura da sinistra a destra * Apparato didattico Al momento di riportare i giochi sul foglio, sarebbe preferibile che il bambino adoperasse esclusivamente la matita e non colorasse il disegno. Questo per avere più evidente, in seguito, i progressi fatti dal piccolo riguardo alla linea. Per ogni attività di pregrafismo quindi, niente colore ma solo matita. Io uso lasciare, in un angolo della sezione, sopra un tavolinetto, colla, striscioline, e fogli di carta, anche riciclati, per dare modo ai bambini di dedicarsi ad attività di collage con le "linee" avanzate da precedenti attività
* L'attività riportata, si riferisce alla sezione dei bambini di tre anni dove la sottoscritta opera in questo anno scolastico. Ad essa è associata anche la conoscenza dei colori fondamentali e non, una bellissima verifica che permette di sapere quali e quanti colori conosce il bambino, ma quello che si vuole veramente raggiungere, in questo primo periodo scolastico, è l'autonomia. I bambini imparano a "cavarsela" L'insegnante predispone la scatola con i cuoricini e legge al bambino solo la consegna di quale colore deve incollare sul foglio. Naturalmente la scoperta della linea è alla base di questo progetto. Dopo una prima scheda per verificare la situazione iniziale del bambino a livello grafico, l'insegnante lascia che si esprima liberamente sul foglio incollando i cuoricini in modo del tutto occasionale. Come già detto precedentemente, a questo lavoro è associata anche una attività motoria eseguita nel salone, in cortile oppure in sezione. Siamo ancora a livello "scaraboccio" ma piano piano i bambini stanno avendo la consapevolezza che c'è anche un diverso modo, più ordinato e più "lineare" per eseguire certi giochi, per riempire lo spazio più grande del salone o più piccolo del foglio. Inizialmete si era pensato di dedicare a questo "gioco" un solo pomeriggio a settimana ma visto che ai bimbi piace in particolar modo "l'arte di incollare", l'insegnante è pronta ad accontentarli ogni volta che le viene richiesto ma solo ed esclusivamente di pomeriggio quando i bambini sono più stanchi ed hanno bisogno di tranquillità. *
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