Come cambia l'albero

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Progetti

 

     
 

Con fantasia...Progetto di Giovanna Corsi     Scuola dell'Infanzia

 
     

 

 

 

Primavera

Estate

Autunno

Inverno

 

 

Presentazione

 

Ritengo importantissima, per il bambino, la rappresentazione mentale della successione temporale

e sono consapevole che, nella Scuola dell'infanzia e in quella Primaria in seguito, è una delle difficoltà maggiori da dover superare.

Il presente progetto dunque, non si soffermerà solamente al susseguirsi delle stagioni, per altro importantissimo  per il bambino

perchè tangibile  e ben visibile il susseguirsi del tempo  ma si interesserà del susseguirsi degli anni, dei mesi, delle settimane, dei giorni, delle ore.

 E' importantissimo dare, ad ognuna di queste strategie, la cadenza di "attività di routine" nel senso che bisognerà dedicare, tutte le mattine, uno spazio a questi argomenti.

Il calendario, che "troneggia" sulla parete ad altezza di bambino, ne è il mezzo principale.

Naturalmente il calendario non sarà la sola strategia messa a punto, ce ne saranno diverse ma ognuna di loro avrà il compito ben preciso

di far interiorizzare al bambino la successione temporale.

Accanto alle stagioni, quindi, ci sarà anche lo schema corporeo.

 Il nostro corpo cresce con l'andar del tempo, diventa più alto e in molti casi anche un po' più "cicciottello", i nostri denti cadono ma poi ricrescono,

 vestiamo il nostro corpo secondo il clima stagionale....

Tutto concorrerà a rendere consapevole il bambino dello scorrere del tempo ed anche come lo viviamo.

 

Obiettivi

Gli obiettivi elencati non sono molti ma su ognuno di essi, il lavoro che si potrà fare è tanto.

Sarà l'insegnante, di volta in volta, a decidere quali di essi prediligere e su cui lavorare.

Approfondire la conoscenza dei cicli stagionali

Osservare l'ambiente che muta con le stagioni

Il clima cambia e cambia anche il modo di comportarsi nostro e di alcuni animali

Anche la frutta cambia sul nostro tavolo

Le Feste caratterizzano le stagioni ed anche le nostre attività

Anche il nostro corpo cambia

Strategie

*

Uscite esplorative e organizzate

Conversazioni

Attività di drammatizzazione, grafico-pittoriche

Giochi

Racconti, filastrocche, canzoncine

Prima-Dopo

Vicino-Lontano

Ieri-Oggi-Domani

Cosa fanno gli animali

E noi?

Percorsi

La frutta

Pesi e misure

Le Feste

*

Apparato didattico

 

Con l'Autunno salutiamo l'estate.

 

I bambini tornano a scuola.

 La stagione si tinge di colori dorati: il tramonto, le foglie.

 Le giornate diventano più corte e più fresche.

 In cielo si vedono spesso nuvoloni che minacciano pioggia torrenziale. 

Il contadino ara la terra con il trattore, prepara il terreno per la semina.

 Nel bosco, ai piedi di grandi alberi, crescono i funghi ed un fiore bellissimo, il ciclamino.

Amano il terreno umido e fresco e l'autunno è la stagione adatta per mostrarsi.

Attenzione però, non tutti i funghi sono commestibili, ce ne sono alcuni velenosissimi.

 Le rondini si raccolgono a stormi nei campi per migrare verso paesi caldi.

La mamma, dall'armadio, tira fuori qualche golfino e le scarpette chiuse.

Nei negozi i costumi per la prima festa a scuola: Halloween.

 Con la mamma e il papà, a deporre fiori e ceri sulle tombe delle persone care che sono volate in cielo.

I bambini risponderanno alle seguenti domande:

- In quale stagione siamo?

- Ora fa più freddo o più caldo che in estate?

- Quali indumenti indossi ora?

- Sono pesanti o leggeri?

Quale frutta compera la mamma?

- Hai osservato le piante venendo a scuola? Come sono? E le foglie?

( osservazione diretta in giardino o nei pressi della scuola; raccolta di foglie; classificazione delle stesse per forma e colore;

 preparazione di un cartellone con l'albero dell'autunno, funghetti, animali in letargo, filari d'uva e qualche castagna)

 

*

Siamo in Inverno.

I nostri vestiti sono più pesanti.

 La nebbia avvolge ogni cosa  con un fittissimo velo.

 La pioggia è noiosa, picchietta sui vetri con ritmo monotono.

Per strada si vedono ombrelli colorati e stivaletti infangati che "calpestano" le pozzanghere.

 La città sembra senza bambini.

 Nessuno per strada o nella piazza a giocare.

 Sono tutti al calduccio, a fare i compiti o a giocare in cameretta.

 Nevica.

 Tutto si nasconde sotto una soffice coperta bianca.

Per strada, nel silenzio ovattato, gridolini di bambini sotto coloratissimi berrettoni che costruiscono pupazzi di neve per divertirsi poi a tirargli palle di neve.

 La neve scende lieve, somiglia a tante farfalline bianche che volteggiano nell'aria.

 Nevica anche la notte di Natale, ed anche sul Presepe che i bambini preparano a scuola e a casa.

 L'anno vecchio se ne va, come sarà quello nuovo?

 Nei disegnini dei bimbi, si possono ammirare, sui tetti, comignoli fumanti.

 I passerotti restano, non migrano, aiutiamoli a sopravvivere al freddo invernale con bricioline di pane sparse qua e là.

Gli altri animali dove sono?

 In letargo.

 Nei negozi le mascherine, Carnevale è vicino.

Nel cestino della frutta arance e mandarini.

 Una bella spremuta d'arancia, con tanta vitamina C, aiuta i

bambini a superare il freddo dell'inverno

*

 

Con la Primavera la natura si risveglia.

Il letargo ormai è finito.

 Lo dicono gli uccellini che la mattina ci svegliano con il loro cinquettare.

 Qualche farfallina qua e là, il bruco tra un ciuffo d'erba e la cavalletta sul rametto appena inverdito.

 Il sole riscalda i prati.

La pioggerellina di marzo bagna le margherite che alzano il capino sull'esile stelo.

Le prime gemme colorano tutto di verde e qualche timido fiore nel nostro giardino.

Il ciliegio è in fiore.

 La festa più bella della primavera: Pasqua.

Seguono la festa del papà e quella della mamma.

 I nostri vestiti sono più leggeri.

 I parchi, i giardini e i cortili delle scuole, si popolano di bambini urlanti e festosi.

 L'orto poi è bellissimo, coloratissimo.

 C'è ogni tonalità di verde, da quello più chiaro a quello più scuro.

Gli alberi, verdi e frondosi, si preparano ad essere tetto degli animali prima e dell'uomo poi, quando il sole caldissimo dell'estate si farà sentire,

 ci rinfrescheremo alle loro fronde che si muovono leggere ad ogni alito di vento come per allieviare la tranquilla serenità della calura estiva.

*

 

Il grande caldo dell'estate

ci porta in ogni dove: al mare, in montagna, in campagna...

La scuola è ormai finita.

 L'ultima campanella, infatti, suona a metà giugno, qualche giorno prima dell'entrata della nuova stagione.

Abbiamo imparato una bella cosa però, che il sole è il padrone delle stagioni.

Con i suoi raggi, una volta più caldi e una volta più freschi, determina il susseguirsi delle stagioni.

 In estate è caldissimo, in autunno è più lieve e tramonta prima.

 In inverno è proprio tiepido, direi quasi senza calore, in primavera riscalda ogni cosa, scioglie la neve sulle montagne e risveglia fiori ed animali dal lungo letargo invernale.

 Gli alberi cambiano con il sopraggiungere delle stagioni e cambiamo anche noi.

 In estate, quando andiamo al mare, ci accorgiamo che anche il nostro corpo è cambiato, si è fatto un po' più grande.

Il costumino dell'anno prima non lo infiliamo più e quasi non ce ne siamo resi conto.

*