Il mio corpo da scoprire e curare

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Progetti

 

 

Con fantasia...Progetto  di Giovanna Corsi   Scuola dell'Infanzia

 
 

 

Presentazione

Come sono fatti fuori loro lo sanno, spesso davanti alla specchio si guardano, si alzano sulla punta dei piedi, alzano un braccio, poi l'altro,

 si fanno la linguaccia, aprono la bocca per osservarsi i denti , si toccano i capelli, gli occhi, il naso, le orecchie...

tante sono le smorfie e tanti gli atteggiamenti che i bambini assumono mentre si osservano.

E' un gioco che noi insegnanti usiamo fare spesso per l'acquisizione dello schema corporeo e per la rappresentazione di esso in tutte le sue parti. 

I bambini sono anche molto curiosi e spesso sono soliti chiedere:" Maestra, ma dentro alla mia testa, al mio braccio, alla mia gamba, alla mia pancia, cosa c'è?"

A me è capitato, ed ecco il motivo per cui mi accingo a preparare il Progetto che deve essere semplice e chiaro,

 adatto ai piccoli dell'infanzia ma nello stesso tempo rispondere ed anche in modo abbastanza esauriente, alle loro domande.

Obiettivi

 Obiettivo generale

Conoscere il corpo come è fatto dentro

 

Obiettivi specifici

Come è fatto l'occhio, il naso, l'orecchio

I denti

Cosa sono e a cosa servono i muscoli, le ossa dello scheletro, i polmoni, il cuore, il sangue.

Dove va a finire il cibo

Cosa sono i reni e i nervi

Dove sta il cervello e a cosa serve

Se una di queste parti si ammala va curata, perchè? chi la cura?, come?

 

Attività

 

         

         

         

         
         
         
   
         
         
  Indovina chi è?  
         

 

Schede di supporto da guida didattica

 

         
         
         
         
         
         
         
 
         

Conosciamo i nostri denti

Verifica

 

Il corpo va curato

Questa è una pratica che bisogna insegnare ai bambini da subito, da quando mettono piede nella Scuola dell'Infanzia.

A casa è sempre la mamma che lo aiuta nelle sue necessità ma a scuola è bene che il bambino si renda autonomo.

Dopo la prima fase di ambientamento, mi riferisco all'inserimento e alla socializzazione, è bene che il bambino impari ad orientarsi nello spazio scolastico e a viverlo con serenità.

L'uso dei servizi igienici, per esempio, è un momento difficile da superare e accettare.

Ogni bambino va seguito individualmente perchè le abitudini familiari sono diverse.

 Intervenire dove sbagliano spiegando il corretto uso del water, insegnare loro a rivestirsi nella maniera giusta e soprattutto a lavarsi le manine con il sapone prima di ritornare in sezione.

 Questa attività è bene ripeterla prima di recarsi a pranzo e subito dopo.

L'uso del fazzoletto è basilare.

Spiegare al bambino che "la candelina" è brutta a vedersi e che non è igienico e salutare tirare su con il naso.

 Il muco è pieno di polvere e di microbi che non ci fanno respirare bene.

Pulirlo bene e spesso significa stare meglio.

Anche l'uso del pettine è molto importante.

Un bambino ben pettinato dà l'impressione dell'ordine e della pulizia e se poi sa usare bene anche lo spazzolino e il dentifricio, sarà un bambino igienicamente perfetto.

 I dentini, si sa, sono soggetti a carie per via di caramelle e cioccolatini mangiati in grande quantità e se poi,

 si somma a questo anche il fatto di non lavarsi i denti, bisogna aspettarsi che la carie buchi i dentini e che può sopraggiungere un forte dolore che richiede l'intervento del dentista.

L'uso corretto delle posate e il corretto comportamento a tavola, è una attività che deve essere proposta subito all'inizio della mensa scolastica.

 

 

Apparato didattico

Preparazione di cartelloni che raffigurano le varie parti del corpo fuori

Preparazione di cartelloni che raffigurano, di volta in volta, il corpo come è fatto dentro:

un cartellone che raffigura i muscoli, uno con la posizione del cuore, un altro con raffigurati i polmoni, ecc.

Il momento del racconto

Io cresco

- Vieni Carletto, voglio misurarti un pantaloncino- dice la mamma. -Quanto sei cresciuto!

-Quanto? chiede Carletto

-Almeno un palmo. Guardati allo specchio.

-Veramente mamma? Io non me ne sono proprio accorto, come è possibile?

- E' possibile-risponde la mamma-questi pantaloncini l'anno scorso ti andavano bene, ora invece devo allungarli un bel po'

-Ma tutti crescono? Anche le piante e gli animali?

-Certamente tesoro, anche loro crescono, ricordi come era piccolo il tuo gattino quando è nato? E l'albero nel nostro giardino? Ricordi quando papà lo ha piantato? Anche loro sono cresciuti come te.

-Allora tra qualche anno, quando sarò grande come papà, questi pantaloncini non mi andranno proprio più!

-No -risponde la mamma - ma andranno sicuramente bene al tuo fratellino più piccolo quando sarà cresciuto come te.

(Giovanna Corsi)

 

Io mangio

Lauretta trovò, dentro la credenza, una bella scatola di biscottini che la mamma aveva comperato la mattina, tutti ricoperti di dolcissima cioccolata.

 L'aprì con la volontà di mangiarne due o tre ma dopo un po' la scatola era vuota, tutti i biscottini erano finiti dentro il pancino di Lauretta.

La mamma se ne accorse quasi subito e sgridò la bambina:

- Ti faranno male, golosaccia, come hai potuto mangiarli tutti?-

- Pensavo di farti piacere, mamma - replicò Lauretta - Non mi dici sempre che devo mangiare tutta la minestra e poi tutta la carne, la frutta....-

- Certamente, ma anche se mangi troppo di quel cibo potresti sentirti male, bisogna mangiare la quantità giusta di ogni cosa. Ti voglio sana e robusta, non cicciottella! -

(La parola ai bambini.....)

Giovanna Corsi