Presentazione
Il Progetto,
se così si può chiamare, ha la pretesa di raccogliere tutte le conte, le
rime, le filastrocche, le poesie, i racconti inventati dai bambini riguardo
al pranzo,
ai giochi, alle festività, alle varie ricorrenze della mamma e
del papà, alle regolette sociali da osservare a scuola, ai vari momenti
della vita scolastica, ecc.
Registrare il tutto
e metterlo da parte, significa poter regalare, alla fine dell'anno
scolastico, un bel libricino ricordo ai genitori.
Sapere che il contenuto è
dei loro bambini, li riempirà di gioia.
L'obiettivo
è quello di "insegnare al bambino a "fare da sè".
Spesso si
vanno a spulciare poesie, racconti, filastrocche sulle guide didattiche.
Molte volte ai bambini non piacciono e le imparano malvolentieri.
Perchè
non imparare a memoria una conta, una filastrocca, una poesia inventata
da loro?
Sarebbe
molto più simpatico e il risultato eccezionale.
A noi
insegnanti servirà per verificare il percorso fatto riguardo alla
linguistica.
Obiettivi
Gli obiettivi, oltre
a quello primario già citato nella presentazione,
" insegnare al bambino a fare da sè",
sono quelli fissati dagli Orientamenti riguardo all'area di comunicazione.
Acquisire fiducia
nelle proprie capacità comunicative ed espressive.
Essere in grado di
utilizzare il linguaggio in forma creativa.
Sviluppare la
capacità di ascolto e comprensione del linguaggio altrui.
Saper manifestare le
proprie idee e opinioni rispettando quelle degli altri.
Il bambino potrà
arricchire il suo linguaggio con vocaboli nuovi utilizzandoli in maniera
corretta,
imparerà a descrivere situazioni già vissute rievocandone i fatti
e ad "inventarne" di nuove.
Storia
inventata dai bambini
"La pioggia ha
bagnato il semaforo"
"......c'era una macchina blu con quattro bambini che dovevano andare a
scuola.
-Incontrano un semaforo che la pioggia aveva bagnato e non funzionava.
-C'erano
tante macchine e c'era il pericolo di un incidente.
-C'era
la pioggia forte, le nuvole erano piene di pioggia, c'erano i tuoni, i
lampi, i bambini erano in ritardo, il papà era un po' nervoso.....
-C'erano
tante macchine e altre che dovevano passare, tutte le macchine suonavano
-Erano
tutte in ritardo.
-I
bambini erano dispiaciuti di non vedere la maestra, di non vedere gli
amici, di non imparare niente quel giorno.
-Comincia a nevicare, addirittura una bufera.
-Il papà
ferma la macchina, tutte stanno ferme le macchine.
-Il papà
dà la mano ai bambini, un bambino dà la mano all'altro.
-La
scuola è lontana.
-Non
possono correre c'è il pericolo del ghiaccio.
-Arriva
lo spazzaneve carica su papà e bambini.
-Ma lo
spazzaneve ha due posti!
-Papà ha
il borsello con il cellulare e telefona alla scuola: "Scusateci siamo
rimasti bloccati, scusateci siamo un po' in ritardo"
-La
maestra dice alla bidella di non chiudere il portone, stanno arrivando
altri bambini.
-I
bambini arrivano a scuola stanchi e si siedono contenti, sperando che il
semaforo torni a funzionare....."
La storia di Carlo
(3anni)
".....i bambini di una
scuola dell'infanzia , insieme con le loro maestre Antonietta, Giovanna e
Michela, un giorno,
mentre tutti giocavano, ci fu improvvisamente una alluvione. Le fogne si
sono otturate, perchè tanti tanti giorni era che pioveva.
Tutta la classe
era piena d'acqua, i bambini che avevano già imparato come fare, sono
scappati facendo la catena, cioè si sono dati la mano uno con l'altro e sono
andati tutti sul tetto. L'acqua era andata negli armadi e distrugge le
porte, i fogli, i libri, i colori, i punteruoli.
Nella mensa c'era acqua
dappertutto. Per fortuna però la maestra Giovanna e la maestra Antonietta
avevano in tasca il loro telefonino e furono pronte a chiamare i Vigili del
fuoco. Arrivarono con un elicottero rosso. Però un Vigile del fuoco da solo
non ce la faceva, allora ce ne volevano tanti perchè lui non aveva troppa
forza. Con
l'aiuto degli altri Vigili del fuoco, salvarono le maestre e tutti i
bambini e gli altri portandoli sull'elicottero che era grandissimo,
entrarono tutti e furono salvati...." Apparato
didattico
Favorire l'intervento
verbale
Sviluppare la capacità di creare situazioni nuove
Stimolare fantasia e creatività
distinguendone il piano della fantasia e quello della realtà.
Creare un racconto, una poesia, una
conta, una rima, una filastrocca espimendo stati d'animo e sentimenti
personali
Comunicare, nei momenti di conversazione guidata, esperienze vissute
Intervenire verbalmente nel gruppo
Creare momenti che stimolino la
capacità di raccontare eventi
Sollecitare lo scambio verbale
variando, di volta in volta,l'argomento
*
Una poesia inventata dai bambini in occasione
della Festa della mamma durante un gioco con la "rima baciata"
La mamma
La mamma prepara da mangiare
sembra quasi con le pentole giocare.
Cucina il pollo con le patatine
ed escono fuori come margheritine.
Ci sono certe mamme che vanno a lavorare
ed hanno poco tempo per cucinare
ma poi preparano la tavola in fretta in
fretta piatto, bicchiere,
coltello e forchetta.
La mamma,
poi, diventa bellissima
con
tacchi, rossetto e gonna lunghissima,
va a fare la spesa con il carrello
pane, caffè e qualche ravanello.
Ci sono i bambini che vogliono bene alle
mamme perchè solo loro sanno
cantare le ninne nanne.
La mia
mamma sta nel mio cuore
e le
voglio bene con tanto amore
(I
bambini della sezione A)
La filastrocca di Carlo
In Autunno
La foglia
cade dall'albero quando è autunno
come la neve in inverno.
Le castagne
si muovono di qua e di là dentro il riccio.
Le foglie quando si muovono
l'uva sta ferma
perchè è appesa agli alberi.
Gli animali hanno freddo
e vanno nella tana calda
prima mangiano
e poi si addormentano.
Poesia dettata dai bambini
Il
mare
Le onde blu,
il sole giallo
e il rosso del corallo
formano il mare
grande, bello, tutto da colorare...
Sul mio mare
una barchetta
ondeggia silenziosa,
senza fretta
mentre sugli scogli un pescatore,
prende un pesce
e lo ributta in mare
perchè un bambino lo sta a guardare.
Io
scrivo
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