La mucca e il latte

( gita alla fattoria  )

Con fantasia...Giovanna Corsi

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Giornalino

 

     
 

La mucca è un animale domestico, mite e docile.

Alberga nelle stalle e si limita a svolgere attività dirette dall'uomo.

Muove gli arti provvisti di zoccoli solo avanti e indietro e non lateralmente.

Ha un corpo molto pesante e voluminoso.

 Quando una mucca pascola, la sua testa è molto vicina alla terra.

 Con la sua lingua lunga e rugosa, strappa l'erba che ingoia senza masticare.

Quando è ben sazia, si sdraia e comincia a masticare l'erba che ha mangiato.

La mucca ha una gestazione di 285 giorni ( dieci mesi )e di solito partorisce un solo vitellino che pesa, appena nato, trenta chilogrammi

ed è capace di reggersi sulle quattro zampe che sono lunghe e sottili, come tutto il suo corpo.

             
             

 Per due anni ha una dentatura da latte, poi spuntano i denti definitivi.

La mamma lo allatta per sei mesi.

Dopo che il vitellino ha perso la dentatura da latte, se è maschio si chiama manzo, se è femmina giovenca.

Il maschio adulto si chiama toro ed è adibito alla riproduzione.

Se invece viene adibito ai lavori agricoli si chiama bue.

 All'età di quattro anni, il bovino ha raggiunto il suo massimo sviluppo e vive in media venticinque anni.

Tutto questo è stato detto ai bambini durante la visita ad una fattoria didattica dove hanno seguito il percorso del latte.

 Stalle moderne, attrezzate meccanicamente per il rifornimento del foraggio, dell'acqua, per l'asportazione dei rifiuti, per la mungitura.

Attualmente una mucca, per ogni periodo di allattamento annuo, fornisce 15.000 litri di latte.

             
             
             
             

Il latte è un alimento completo e nutritivo,

 insostituibile nel primo anno di età dei bambini ma anche degli animali perché contiene tutti gli elementi necessari allo sviluppo e alla crescita dell'organismo.

Esso contiene le proteine, i grassi, gli zuccheri, i sali e le vitamine più importanti.

Il latte che consumiamo è quasi tutto di mucca.

Quello di capra, di pecora, di bufala, serve per i formaggi.

Non si consiglia di bere il latte appena munto perché a contatto con l'ambiente esterno, si inquina facilmente.

Perché si possa bere, deve bollire per almeno dieci minuti.

Il latte che comperiamo, si distingue in intero se contiene grassi; parzialmente scremato con contenuto ridotto di grassi; latte scremato con contenuto di grassi quasi nullo.

Il latte viene anche trattato con diversi processi:

PASTORIZZAZIONE

viene scaldato ad una temperatura che va dai 55 ai 70 °C per distruggere i batteri e i microrganismi nocivi senza modificare la composizione, il sapore e il valore nutritivo.

OMOGENEIZZAZIONE

viene impedito alla panna di separarsi dal latte mediante la rottura dei globuli di grasso in particelle molto più piccole che non sono in grado di riunirsi in una massa omogenea.

Il latte così trattato è molto più digeribile perché il grasso può essere meglio attaccato dai succhi gastrici ( es. omogeneizzati per bambini e yogurt )

STERILIZZAZIONE

il latte viene sottoposto ad una temperatura che va dai 130 ai 150 °C per un periodo che va da pochi minuti a 20 minuti circa e permette l'eliminazione di tutti i microbi.

Dopo tutti questi processi il latte è perfettamente commestibile e digeribile.

Il latte, a temperatura ambiente, fermenta, coagula e inacidisce per la fermentazione degli zuccheri.

Il latte può essere trasformato in polvere ( il latte dei bambini piccoli comperato in farmacia che permette di preparare pappe)  oppure condensato in panetti ( usato in pasticceria)

La mamma  adopera il latte sempre fresco per preparare la nostra colazione, il gelato, i dolci, il purè, la besciamella e tante altre cose.

Il latte lo troviamo nei gelati, nel burro, nella panna e in tutti i tipi di formaggio.

             
             
             
         
             

Il formaggio è un alimento molto antico, risale a circa 5000 anni fa.

Una volta si preparava artigianalmente e in famiglia, ora invece è prodotto in grandi stabilimenti.

Il latte per il formaggio deve essere di ottima qualità.

Va lasciato riposare a temperatura ambiente per favorirne l'acidificazione.

 Trascorso il tempo di acidificazione, viene riscaldato  e mescolato continuamente.

Appena caldo, si prende il primo latte in superficie con il mestolo e si versa dentro un barattolo di vetro, si agita con energia e si ottiene il burro.

Si aggiunge, al latte rimasto, il caglio che è un insieme di enzimi ricavato dallo stomaco dei vitelli e dei capretti da latte.

Una volta ottenuta la cagliata, si separa il formaggio dal siero e si mette negli stampi.

Il siero si porta ad ebollizione fino a quando non diventa ricotta.

 

Una esperienza in più: i cereali e i dolci

 
             
             
             
             
             
             
             
             
             
       
             

 

Queste crostatine le abbiamo fatte noi e le abbiamo portate a casa alla mamma insieme a queste facilissime e gustosissime ricette

 

Il ciambellone

3 uova

3 bicchieri di farina

2 bicchieri di zucchero

1 bicchiere di latte

1/2 bicchiere di olio

1 limone grattugiato

1 bustina di lievito

 

Le ciambelle al vino

1 bicchiere di zucchero

1 bicchiere di olio

1 bicchiere di vino

farina quanto basta

(l'impasto deve risultare morbido)

 

Le crostatine ed i biscotti

2 uova ( 1 solo il rosso)

1 bicchiere di zucchero

1 etto di burro

1 limone grattugiato

1/2 cucchiaino di lievito

farina quanto basta

La pappa col pomodoro

 

             
             
       
             
             

 

Questa mattina abbiamo fatto una colazione un po' diversa ma buonissima: pane e olio; pane e pomodoro; latte.

A pranzo ci hanno preparato la pasta al sugo...speciale!!!!

 

 

Gli animali, le piante e tanto spazio per giocare.

 

             
             
             
             
    si torna a casa