A primavera, le
piante che prima sembravano spoglie, riprendono vita.
Sui rami si vedono
spuntare le gemme che al calore del sole si aprono e fanno spuntare le
prime foglie e i primi boccioli di fiori.
Bastano pochi
giorni e la pianta appare tutta rigogliosa e verde.
Ora può iniziare la sua
attività: dare frutti e semi per la riproduzione.
Sappiamo che il fiore è
formato dai petali e dallo stelo.
Questo è quello che interessa i
bambini più piccoli.
I più grandicelli invece,
devono sapere che il fiore è formato di tante altre parti, ognuna con un
compito specifico adatto alla riproduzione della pianta stessa.
Queste parti si chiamano:
stami, antere che producono il polline, pistillo e ovario.
Un fenomeno di
riproduzione, detto impollinazione, è operato dagli insetti che
posandosi di fiore in fiore per succhiare il nettare,
trasportano da
una parte all'altra, il polline che è rimasto attaccato alle loro
zampine.
Il polline, cadendo sul pistillo prima e sull'ovario poi, fanno in modo
che quest'ultimo si rigonfi per trasformarsi in un frutto.
Le piante che invece
non hanno nettare, affidano i loro semi al vento.
Altre piante si
affidano agli animali che cibandosi dei frutti, spargeranno lontano i
semi che sono in essi contenuti.
Molti frutti lanciano
lontano i loro semi scoppiando come delle bombette.
Le piante sono molto
importanti per l'azione clorofilliana che alla luce del sole unisce il
liquido succhiato dalle radici della pianta alle foglie con l'anidride
carbonica
trasformandolo in linfa
e al tramonto trasforma in zuccheri gli amidi della linfa e la
distribuisce a tutti gli organi della pianta.
Quando tutti i frutti
sono maturi, la pianta si riposa e si spoglia di tutte le sostanze
accumulate durante l'estate.
Le accumula tutte nelle
foglie che dopo un po' cominciano a cambiare colore, diventano prima
rosse, poi gialle, poi marrone per cadere, alla fine, ai piedi della
pianta. Certamente
le foglie sarebbero un vestito inutile in quanto renderebbero la pianta
ancora più fredda durante l'inverno. |