Progetto Continuita'

 

 

 

home

 

Progetti 

 

 

Con fantasia...Progetto  di Giovanna Corsi  Scuola dell'Infanzia

 

 

Il Progetto Continuità, rivolto agli alunni dell'ultimo anno della Scuola dell'Infanzia e a quelli della prima classe e dell'ultimo anno della Scuola Primaria,

deve mirare alla socializzazione tra i bambini, alla scoperta dei nuovi spazi scolastici, degli arredi diversamente adattati al nuovo tipo di scuola e alla conoscenza dei nuovi insegnanti. 

La continuità delle esperienze fatte nell'ultimo anno della Scuola dell'Infanzia e riprese al primo anno della Primaria, deve essere al centro del progetto stesso.

Il Progetto Continuità, deve lasciare che i bambini della Scuola dell'Infanzia conoscano, in modo graduale, l'ambiente della Scuola Primaria.

 Gli alunni della Scuola Primaria devono  essere stimolati al senso di responsabilità verso gli amichetti più piccoli

e comunicare loro esperienze e conoscenze tramite giochi e attività da realizzare insieme.

Tutte le attività programmate devono essere giocose e divertenti, ma devono anche realizzare,

fra gli insegnanti, uno scambio di informazioni utili alla conoscenza dei bambini e dei percorsi didattici da loro effettuati riguardo al grado di autonomia acquisita,

alla motivazione ad apprendere, alle abilità manuali, alla capacità di attenzione, alla capacità di comprensione del testo letto da un adulto,

alla capacità di elaborazione grafico-pittorica, alla capacità di esporre con parole proprie un testo ascoltato, alle capacità intuitive, logiche e spazio-temporali.

A tale proposito, dovrebbe essere programmata, nel progetto stesso, anche l'accoglienza dei bambini nella scuola dell'obbligo.

Sarebbe giusto che fosse fatta dalle insegnanti "uscenti" e dalle nuove insieme, per due o tre giorni al massimo,

 per fare in modo che il bambino non senta il taglio netto tra le due scuole, non si senta violentemente proiettato nel nuovo mondo,

che acquisti, gradatamente, tranquillità e sicurezza.

In questa occasione, potranno essere fatte, alle nuove colleghe, "consegne" più dettagliate di ogni singolo bambino.

Per fare ciò, sarebbe opportuna una reale e proficua collaborazione tra i docenti dei due ordini di scuola.

(sarà il Collegio a delineare le modalità con le quali realizzare detta accoglienza).